I film di Zebuk: Mangia Prega Ama

Caro David, abbiamo perso i contatti da un po’ e così ho avuto il tempo che mi serviva per riflettere su me stessa. Ti ricordi di quando mi hai detto che dovevamo vivere insieme ed essere infelici per poter essere felici? Considerala una testimonianza di quanto ti amo aver passato tanto tempo a sforzarmi di accettare la tua offerta; ma un amico l’altro giorno mi ha portata in un posto sorprendente, l’Augusteo […] è uno dei posti più silenziosi e solitari di Roma. La città vi è cresciuta intorno durante i secoli… è come una ferita preziosa, come una tristezza a cui non vuoi rinunciare, perché è un dolore troppo piacevole. Tutti vogliamo che le cose restino uguali, David, accettiamo di vivere nell’infelicità perché abbiamo paura dei cambiamenti, delle cose che vanno in frantumi, ma io ho guardato questo posto, il caos che ha sopportato, il modo in cui è stato adoperato, bruciato, saccheggiato, tornando poi ad essere sé stesso, e mi sono sentita rassicurata. Forse la mia vita non è stata così caotica, è il mondo che lo è, e la sola vera trappola è restare attaccati a ogni cosa. Le rovine sono un dono. La distruzione è la via per la trasformazione. Anche in questa città eterna l’Augusteo mi ha dimostrato che dobbiamo essere sempre preparati ad ondate infinite di trasformazioni. Sia io che te meritiamo di più che stare insieme perché altrimenti abbiamo paura di essere annientati.

Tratto dal libro autobiografico di Elizabeth Gilbert, Mangia Prega Ama è la storia di una ricerca: la ricerca dell’amore per se stessi e dell’equilibrio nei rapporti.

La recensione del film Mangia Prega Ama

Elizabeth è appena uscita da un brutto divorzio. Stanca di New York e della sua vita senza più stimoli e di un nuovo fidanzato troppo giovane e problematico decide di prendersi un anno sabbatico per fare tre cose: godersi la vita in Italia, meditare in India nell’ashram della guru di cui è seguace e tornare a Bali a incontrare uno sciamano conosciuto per lavoro. Durante questo anno incontrerà nuovi amici, un nuovo amore e si lascerà alle spalle i vecchi rimpianti trovando il coraggio di cambiare.

La storia di Elizabeth ci rivela che nella vita ci vuole una bella dose di coraggio. Che è troppo facile trincerarsi dietro mille banali scuse, che bisogna buttarsi nella mischia, che bisogna Imbarcarsi: in un nuovo amore, un nuovo lavoro, una nuova prospettiva. Bisogna lasciarsi dietro le negatività, fare spazio nella nostra mente a ciò che di importante ci accade. Perché si può arrivare fino in capo al mondo cercando la verità assoluta ma se non cambiamo la nostra testa e il nostro modo di ragionare tutto resterà immutato.

La mia opinione sul film Mangia Prega Ama

Il film è una commedia romantica e in molti hanno storto il naso dicendo che edulcorava e zuccherava argomenti altrimenti profondi rendendoli sbiaditi e dolciastri. Io il libro non l’ho letto e non posso quindi dire se ci sia una così grande diversità di intenti; posso però affermare che ho trovato il film piacevole e con spunti di riflessione interessanti. Sicuramente la pellicola è patinata e simile a uno spot turistico, soprattutto la parte ambientata in Italia tutta cibo, pizza e strepiti, Julia Roberts è  bella e sorridente come ci si aspetta e la storia d’amore è presente anche se fortunatamente non troppo sdolcinata. Però sotto la superficie di film di massa un po’ superficialotto ci sono tante idee e tanti argomenti.

Il personaggio di Elizabeth è quello di una donna tormentata e insoddisfatta che non si è mai presa un po’ di tempo per stare sola con se stessa. Perché il rapporto più difficile da avere è proprio con noi stessi: imparare ad amarci a dispetto dei nostri difetti, imparare che abbiamo dei limiti che non sempre sono superabili e imparare anche che ci sono cose che invece dobbiamo fare, anche se ci terrorizzano, anche se continuiamo a sfuggire loro. Elizabeth, dopo il divorzio, rifugge l’amore. Certa di aver trovato un equilibrio in India, grazie alla meditazione e ai consigli del suo amico Richard, una volta arrivata a Bali rifiuta di impegnarsi. Perché ha paura che l’amore la faccia allontanare da ciò che lei ritiene il suo equilibrio. Sarà lo sciamano a rivelarle una delle grandi verità del film:

Alle volte perdere il tuo equilibrio per amore è parte stessa del vivere una vita equilibrata

 

Ecco qual è la sfida del film. Non occorre fare il giro del mondo per trovare delle risposte: occorre cambiare noi stessi dall’interno. Tutti possiamo farlo, tutti possiamo imparare a goderci la vita senza per forza dover passare quattro mesi a ingozzarci in Italia o arrivare a Bali per trovare l’amore.

Alla fine sono arrivata a credere in una ricerca che io chiamo La Fisica dell’Anima, una forza della natura governata da leggi reali quanto la legge di gravità. La regola di questo principio funziona più o meno così: se sei abbastanza coraggiosa da lasciarti indietro tutto ciò che ti è familiare e confortevole e che può essere qualunque cosa, dalla tua casa a vecchi rancori, e partire per un viaggio alla ricerca della verità, sia esterna che interna, se sei veramente intenzionata a considerare tutto quello che ti capita durante questo viaggio come un indizio, se accetti tutti quelli che incontri strada facendo come insegnanti, e se sei preparata soprattutto ad affrontare e perdonare alcune realtà di te stessa veramente scomode, allora la verità non ti sarà preclusa.

Il viaggio è nella nostra testa, nel nostro animo. Cominciamo dalle piccole cose: prendiamoci un’ora di tempo per noi stesse, incontriamo nuova gente, siamo aperti verso le novità. C’è tanto da scoprire e tanto da imparare anche dietro l’angolo di casa nostra.

 

Titolo originale: Eat Pray Love, Genere : Drammatico, Regia : Ryan Murphy. Cast : Julia Roberts, James Franco, Richard Jenkins, Viola Davis, Billy Crudup, Durata :140 min.

 


Photo credits : Copyright (c) 123RF Stock Photos

SIBY
Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

4 COMMENTS

  1. Io non ho visto il film, ma ho letto il libro, che non mi è piaciuto molto, era per molti tratti noioso. Sicuramente il film è più scorrevole, lo vedrò.

  2. Ecco.
    Io invece il libro l’ho letto, in inglese.
    E l’ho trovato divertente e nemmeno troppo stereotipato (nella parte italiana)….certo qualcosina c’è per carità.
    Ma è decisamente meno marcata rispetto al film.
    Ad esempio a me il film non è che sia piaciuto moltissimo.

  3. anche io ho letto il libro, e mi è piaciuto tantissimo: immaginavo che fosse più banale e meno profondo. Invece me ne sono innamorata e ho fatto miei molte frasi fondamentali, forse perché anche io ho fatto un percorso di crescita simile a quello della protagonista (ma molto meno esotico e movimentato). Ho visto anche il film: in effetti sciacqua molto la parte spirituale del libro, però a Julia Roberts perdono anche questo! Ecco, io consiglierei di divertirsi con il film e di riflettere con il libro.

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