Norwegian wood, Haruki Murakami

“A nessuno piace la solitudine. Ma non mi faccio in quattro per fare amicizia. Così evito un po’ di delusioni”.

Considerato uno dei più clamorosi successi letterari giapponesi di tutti i tempi Norwegian wood di Haruki Murakami è anche conosciuto come Tokyo Blues.

Ci ho messo un po’ a finirlo, perchè il tempo per leggere è sempre di meno, ma devo dire che passato il primo capitolo che non mi ha convinto, dal secondo la storia mi ha preso molto. Non riuscivo a smettere di leggere. Gli ultimi due capitoli li ho praticamente letti di notte.

Protagonista del romanzo è il giovane Toru, studente universitario alle prese con la vita in collegio a Tokyo e l’amore difficile, indeciso, sospeso per due ragazze: la malinconica e complessa Naoko e l’esplosiva ed eccentrica Midori. Due donne completamente diverse che lo attraggono e respingono e che lo sconvolgono in modo diverso.

L’ho trovato nostalgico e malinconico, pieni di stati d’animo profondissimi, di solitudine, di atmosfere sospese e di parole non dette. Non tratta una tematica semplice, tutt’altro. Le inquietudine adolescenziali la fanno da padrona, a volte è molto duro. Alcuni pensano sia deprimente e triste. Io non mi sono depressa o intristita, ma spesso sono stata rapita dalle descrizioni.

Non è da tutti Murakami, confesso. Mi hanno consigliato “A sud del confine, a ovest del sole” perchè più bello. Ma per ora mi fermo qui. Adesso vorrei iniziare un libro….meno impegnativo!

 

Norwegian Wood
Haruki Murakami
Einaudi, 2013, p. 399, €. 13,00

Per acquistare :

Un ranocchio tatuato sulla spalla mi ricorda che sono monella... anche ora che sono mamma!

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