Bucce di mandarino, Antonio Ferrara, Serena Intilia

Sono nato dalla pancia di un’altra mamma, una mamma lontana. Ma poi sono venuto qui. Qui si sta bene, la mamma ha la voce dolce e il papà gli occhi buoni.

Un bambino, sdraiato sul letto della sua camera, mangia un mandarino e sfoglia un quaderno rosso, con le foto della mamma che ha la voce dolce e del papà che ha gli occhi buoni. Il sapore del mandarino è un po’ aspro, come i pensieri che rincorrono la mamma di pancia, sempre lontana, ma è anche un po’ dolce, come la mamma sempre vicina che lo porta in bicicletta e il papà che gli cucina patatine buonissime. < Bucce di mandarino è la storia di un’adozione e dei dubbi e delle domande che porta con sé e di tutte le cose non dette o non capite che rimangono nella testolina del bimbo, che non riesce a comprendere perché si trovi in un luogo piuttosto che in un altro…

Io non so cosa serve per capire bene.
I grandi sanno cos’è che serve.

Il bimbo racconta i suoi sentimenti in questo libro. Li mette a nudo, nero su bianco, per capire quale sia il suo posto nel mondo. E alla fine lo capisce, qual è il suo posto, altroché:

– Siamo proprio una bella famiglia! – dice il papà.
Io non so bene cosa vuol dire, il papà, però penso che la mamma e il papà sono diventati famiglia quando sono venuto io.

Le parole semplici di Antonio Ferrara e le illustrazioni ammiccanti e curiose di Serena Intilia, che abbiamo conosciuto qui, rendono questo libro adatto alla lettura da parte di bimbi anche più piccoli dell’età consigliata. Chiaramente, sempre accompagnati dai genitori, che sapranno come rispondere alle loro spiazzanti domande…

Oggi ho imparato che

I modi di affrontare un argomento così delicato come l’adozione possono essere tanti. Quello di questo libro è quello che preferisco, perché mi sembra quello più “dalla parte del bambino”: il suo pensiero, i suoi sentimenti, i suoi dubbi. Tutto ruota attorno a cosa prova lui.

Lo abbiamo letto – io e mia figlia – una sera dopo cena e subito mi ha tempestato di domande sulle Mamme di Pancia e quelle di Cuore… prendendo a esempio esperienze reali a noi molto vicine è stato semplice spiegarle di cosa si trattasse e la sua conclusione mi ha lasciato pensare a quanto troppo spesso noi grandi ci complichiamo la vita a cercare modi più o meno giusti di spiegare certe cose ai nostri figli:

“Mamma, ma se ci vogliamo bene cosa importa da dove siamo nati? il posto di un bimbo è dove gli vogliono bene!”

Età di lettura: dai 6 anni

Bucce di mandarino
Antonio Ferrara, Serena Intilia
Anicia (collana I gradini), 2013, pag. 32

Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

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