Valerio di Prule, Niccolò Bosa

Ma alla fine, è un uomo come tutti gli altri, perché tutta questa paura, in fondo è come affrontare una tempesta col vento di prua, più lui soffia e agita il mare, più io lotto per vincerlo e anche questa volta devo lottare contro una tempesta, ma che mi possono fare, devo superarla.

Estate calda, c’è bisogno di storie che incantino e ci portino via, di storie che appassionino e insegnino, di racconti a voce ascoltati a occhi chiusi, persi nella notte di stelle.
La storia di Niccolò Bosa è la sua storia, quella della sua famiglia e della sua vita, legata al mare e al paese di Mazara del Vallo, in Sicilia.
È la storia di Valerio di Prule, un ragazzo di qualche tempo fa, un po’ ribelle per la sua età e per la società in cui vive, dove contano ancora molto le tradizioni e la vita è fatta solo di uscite in mare coi pescherecci della flotta, di fughe dalle mitragliatrici libiche e di mare in tempesta da resistere, per mantenere la famiglia. Valerio però soffre quelle uscite, iniziate a soli tredici anni, e sogna di viaggiare per il mondo, visitare luoghi sconosciuti e conoscere mondi diversi dal suo. E sa cogliere l’occasione quando arriva la cartolina della leva militare, che gli permette di conquistare la nave scuola San Giorgio.

A Valerio sembrò enorme, abituato com’era alle piccole barche, un incrociatore era tutta un’altra cosa, gigantesca: Dio che bella, pensava, per quasi due anni devo stare a bordo di questa nave, sarà l’imbarco più lungo della mia vita

Leggere Valerio di Prule è chiudere gli occhi e ascoltare la voce e il parlare comune di un uomo che ha avuto il coraggio di vivere la sua vita seguendo il suo sogno, è ascoltare il racconto di avventure emozionanti e di episodi drammatici, con le onde alte e le mareggiate che tutti devono attraversare “perché così è la vita”:

Vedi caro Rosario, la tempesta va affrontata a viso aperto, con decisione e fermezza, si può vincerla, specialmente se l’affronti col vento di prua, così è pure per la vita di tutti i giorni, le tempeste che arrivano nella vita sotto qualsiasi forma […] se uno si abbatte mettendosi a piangere è rovinato in partenza, bisogna affrontare tutto e subito con coraggio e con la convinzione che uno ce la può fare, se poi non ce la fa pazienza, almeno ha tentato […]

L’autobiografia di Niccolò Bosa – che “desidera sottolineare che non è uno scrittore, che ha studiato poco e che ha semplicemente scritto la sua vita così come l’ha vissuta” – non potrà vantarsi di rientrare tra i capolavori della letteratura italiana, magari, ma è la dimostrazione tangibile che quando si desidera davvero una cosa, quando si ha un sogno solido tra le mani e la ferma volontà di raggiungerlo, si deve lottare con tutta la propria forza, cercando ovunque il vento a favore che ci serve; è la dimostrazione che seguire la propria strada, quella che ci fa sentire il cuore più felice, è sempre la cosa migliore da fare.

Se in questa calda estate avete bisogno di ascoltare una storia vera, se volete conoscere la vita vera di Valerio di Prule, provate a leggere la sua storia!

p.s.: e siccome lo intervisteremo a breve, se avete domande da porre fatevi avanti! 😉

Valerio di Prule
Niccolò Bosa
EP, 2015, pag. 288, € 18,00
ISBN-13: 978-8899422004

Per acquistare:

[credits: morguefile.com]

Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here