Il cielo d’Irlanda si sfama di muschio e di lana
Il cielo d’Irlanda si spulcia I capelli alla luna
Il cielo d’Irlanda è un gregge che pascola in cielo
Si ubriaca di stelle di notte e il mattino è leggero
Si ubriaca di stelle e il mattino è leggero
Dal Donegal alle isole Aran
E da Dublino fino al Connemara
Dovunque tu stia viaggiando con zingari o re
Il cielo d’Irlanda si muove con te
Il cielo d’Irlanda è dentro di te
Per niente originale a citare questa famosissima canzone, lo so, ma io se penso all’Irlanda (uno dei miei sogni di viaggio che prima o poi, non so come, riuscirò a realizzare) penso a questa canzone. Che porta con sé il vento irlandese, l’aria frizzante che profuma di muschio e pascoli verdi e immensi che arrivano fin sul mare. Che porta con sè la natura selvaggia di un’isola ricca di storia e tradizioni, di magia e incanti, di musica e boschi umidi.
Eccola, l’Irlanda.
Il nostro viaggio intorno al mondo – fatto di parole e immagini e storie da leggere – a Novembre passa di qui: paese di Celti e di gruppi nomadi (i travellers), di contadini e allevatori, di cittadini e folletti e draghi, di ambienti che sembrano usciti da una favola fantasy. A Novembre passeggeremo per strade di campagna e boschi umidi dove vivono esseri magici, ascolteremo musiche d’arpa e berremo Guinness! Meglio di così? 🙂
Come parlare d’Irlanda senza nominare folletti e draghi? I nostri bambini si avventureranno insieme a noi, scopriranno i molti modi per catturare un folletto (sempre che ci si riesca…), viaggeranno volando sulle ali di un drago e ancora e ancora…
Nel frattempo continueranno le nostre rubriche tradizionali, in questo anno che si sta avviando alla fine e che ancora una volta vedrà modifiche e qualche novità. Viaggerete con noi? Perché, lo sapete
ZeBuk siamo noi ma siete soprattutto voi!