Era una luminosa e fredda giornata d’aprile, e gli orologi battevano tredici colpi. Winston Smith, tentando di evitare le terribili raffiche di vento col mento affondato nel petto, scivolò in fretta dietro le porte di vetro degli Appartamenti Vittoria: non così in fretta tuttavia, da impedire che una folata di polvere sabbiosa entrasse con lui.
L’ingresso emanava un lezzo di cavolo bollito e di vecchi e logori stoini. A una delle estremità era attaccato un manifesto a colori, troppo grande per poter essere messo all’interno. Vi era raffigurato solo un volto enorme, grande più di un metro, il volto di un uomo di circa quarantacinque anni, con folti baffi neri e lineamenti severi ma belli.
(1984, George Orwell)
Sarà un mese particolare, Giugno 2019.
Da un lato, con i più grandi, proveremo ad addentrarci in uno o più mondi alternativi, per valutare se esiste qualche possibilità diversa da quella che viviamo: sarà il mese dei romanzi distopici, che ci porteranno lontano (ma quanto lontano?) dalla realtà attuale.
Cosa significa Distopia
[di-sto-pì-a] s.f.
La distopia è una rappresentazione di un futuro indesiderabile, caratterizzato da una società totalitaria, scientista e tecnocratica (contrapposto a utopia).
Forma letteraria che nel Novecento descrive tali società repressive e totalitarie, i cui rappresentanti più noti sono George Orwell e Aldous Huxley.
Questo tipo di rappresentazione viene utilizzato non soltanto in letteratura, ma anche in altre forme di espressione quali musica, film, fumetti e videogioghi.
[Maggiori informazioni le trovate sul sito www.wikipedia.org]
Parliamo di Paura:
Con i ragazzi invece affronteremo un altro tema, che abbiamo toccato ogni tanto negli anni: la paura. E vedremo come e se sarà possibile sconfiggerle, o almeno affrontarle insieme, con un sorriso sulle labbra e la certezza che è sempre meglio provare a guardare negli occhi la nostra paura che fuggire via e arrendersi… 😉
Nel frattempo stiamo lavorando alla sistemazione di alcune parti del sito, ne vedrete i risultati fra qualche tempo.
Ma non solo…
E continueranno le nostre rubriche, dall’almanacco alle ricette al nostro amato Leggo anch’io.
E forse – forse 🙂 – ci saranno dei ritorni, chissà! Voi continuate a seguirci e a suggerirci, perché ormai lo sapete:
ZeBuk siamo noi
ma siete soprattutto voi!