El Viaje, Andrea Caristo

“Cosa aspetti? Questo è il momento di seguire il tuo
cuore, ora hai spalle e gambe forti per percorrere tutte le
strade che vuoi!”

El Viaje è un racconto di viaggio. Il racconto di uno di quei viaggi che ti cambiano l’anima.

La recensione di El Viaje, Andrea Caristo

“Amore ho paura! Non me la sento… sto sbagliando tutto… Fanculo il viaggio, io me ne torno a casa!”. Sono al telefono con Alice, la mia ragazza; mi trovo all’aeroporto di Fiumicino a Roma e mi tremano le gambe… In mano un biglietto di sola andata, destinazione San Paolo, Brasile. E proprio lei mi regala l’ultima spinta per vivere quel sogno.
Il 27 marzo 2013 parte il mio “Viaje” zaino in spalla in
Sudamerica.

La grandezza di un uomo sta nel coraggio di aprire il proprio cuore al suo sogno… Questo è il racconto di un viaggio in solitaria attraverso il continente sudamericano.

 

Il mio parere su El Viaje, Andrea Caristo

“Hola! Come ti chiami?”
“Victoria.”
“Che bel nome! Dimmi Victoria, hai fame?” Mi fa cenno di sì col capo.
“Siediti al tavolo con noi. Ti va un gelato?” e per la prima volta riesco a vedere i suoi occhi: neri, profondi e bellissimi. Si guarda in giro e un po’ incerta mi dice di sì, allora chiedo “Che gusto ti piace?” e lei “Frutilla”, così ordino alla cameriera un gelato alla fragola per la mia piccola ospite.

Quando ascolto racconti di luoghi sconosciuti, quando li sento descrivere con toni così appassionati, con voci e suoni e colori e profumi e visi e sguardi che si rincorrono tra le pagine, è un’avventura bellissima, continuare a leggere.

Andrea Caristo racconta le stanze che lo hanno ospitato, le persone che ha incontrato, le strade e i profumi e il vento con un entusiasmo che… lasceresti tutto quello che hai davanti al momento per partire subito e viaggiare con lui. Il tutto con tanto di accompagnamento musicale, una colonna sonora per ogni capitolo del racconto.

Un bellissimo modo per viaggiare, soprattutto in questo periodo in cui non è possibile farlo realmente.

El Viaje
Andrea Caristo
Moquette Record, p. 254

Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

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