
Ma Strivedust non rispose. L’uomo si era addormentato sulla poltrona dove si era seduto con un’espressione buia in viso. Nella sua mano metallica, lo shining di Cecile Grimoire brillava tiepido.
La recensione di Liberi in ogni terra. The silent edge 2 di Malvisi, Ivaldi, Giacchi, Bello
Il secondo volume della Saga della Cenere si apre con un omicidio.
L’assassino noto come Tassellista ha scelto un’altra vittima. Ancora una volta nella città di Grandchamp il folle assassino riesce a far perdere le sue tracce.
Grandchamp, la bella Grandchamp, ricca di palazzi signorili, botteghe, lustra di marmi e di potere non sa darsi pace e a nulla valgono le indagini della squadra messa in campo dal Direttorio.
Quando Brian e Maud arrivano in città pensano di poter sbrigare le loro faccende senza Elias e anzi di lasciarselo alle spalle in fretta.
In realtà anche se il gruppo si è diviso le sorti lo faranno ricongiungere e la squadra, anche se sempre meno omogenea, dovrà per forza rimanere insieme.
Questo secondo volume della saga ci fa entrare direttamente all’interno del mondo della Baronia, quel poco abitato che ne è rimasto, e ci dà molte informazioni sulla Nemesi.
Scopriamo perché Maud è stata convocata a Grandchamp e Elias finalmente mostra le sue vere intenzioni.
Inoltre si aggiungerà un nuovo personaggio che darà una svolta importante alla vicenda e che si rivelerà ricco di ombre e di segreti.
La mia opinione su Liberi in ogni terra. The silent edge 2 di Malvisi, Ivaldi, Giacchi, Bello
Era difficile fare meglio di The silent edge, primo volume della Saga, non tanto per la trama quanto per il ritmo narrativo e le invenzioni stilistiche, e invece gli autori anche stavolta si sono superati creando una storia perfetta.
Liberi in ogni terra è esattamente come ci si aspettava che fosse e anche quando la narrazione sembra dilungarsi in battaglie, scaramucce, incontri ci si rende conto che nulla è lasciato al caso ma che tutto serve a dirigere il lettore e l’azione verso l’acme delle ultime pagine.
In questo secondo volume scopriamo i retroscena dei personaggi, la storia personale, la strada che li ha portati a diventare quel che sono oggi. Impariamo a conoscere Brian e Maud, scopriamo la vita di Gin e capiamo meglio le motivazioni di Elias.
Liberi in ogni terra è un libro che trabocca di bellezza descrittiva, di tragedia, del rosso del sangue e delle fiamme, di vento impetuoso, magia e robotica.
Si riconferma un romanzo perfetto, bellissimo, dove fantasy, distopia, steampunk, dialoghi effervescenti, svolte narrative, colpi di scena e combattimenti si intrecciano in una trama che toglie il respiro. Romanzo lunghissimo, 800 pagine, ma che si legge in pochissimo tempo grazie a uno stile narrativo che non lascia tregua al lettore facendogli continuamente chiedere -cosa succederà adesso?-
Se il primo volume si distingueva per la sua capacità di essere estremamente visivo, Liberi in ogni terra conferma di essere una storia che non solo si legge ma si vede: è un libro che ti fa sentire nel mezzo dell’azione, al fianco dei personaggi.
Io amo questa serie.
Amo i personaggi, le ambientazioni, Gin e Elias, i miei personaggi preferiti, e la trovo una delle serie più interessanti in circolazione. Spero che il terzo volume esca presto.
Buona lettura.
Liberi in ogni terra. The silent edge
Malvisi, Ivaldi, Giacchi, Bello
Antonio Mandese, 2020, p. 800, €. 22,00