Ho un fuoco nel cassetto, Francesca Cavallo

La libertà è come il fuoco: una volta che parte, non lo sai mica dove andrà.

Donna, queer, meridionale: tre parole che costruiscono una prigione invisibile fatta di aspettative, di stereotipi e luoghi comuni.

La recensione di Ho un fuoco nel cassetto, Francesca Cavallo

Sia nelle nostre storie personali sia in quelle collettive, i recinti che ci tengono prigionieri sono quasi sempre fatti di silenzio. Della paura (difficilissima da riconoscere e quindi da affrontare) di dire.
Dare fuoco a quei recinti spesso è iniziare a parlare.

Ho un fuoco nel cassetto di Francesca Cavallo, è un appello universale e appassionato a non avere paura di uscire dai binari, di oltrepassare i confini, di “dar fuoco alle polveri” per demolire i muri che ci impediscono di realizzarci, per costruire un mondo più libero.
La sua storia, la sua autobiografia, non è solo il semplice racconto di una vita, ma la costante e continua lotta per un mondo migliore, dove non ci siano emarginazioni né minoranze, dove si possa discutere dei sistemi esistenti e mettere al centro della vita i propri valori, i sogni, le speranze, per un rinnovamento individuale ma anche collettivo.

La diversità non era una sensazione solo interna. Era costantemente descritta, additata, rilevata, c’era un continuo tentativo di correggerla, di riportarla a uno standard.

La mia opinione su Ho un fuoco nel cassetto, Francesca Cavallo

Vi ricordate le Storie della buonanotte per bambine ribelli?
Francesca Cavallo è una delle coautrici di quello che è stato un successo internazionale, un libro – due libri, che volevano raccontare alcune delle donne eccezionali di cui è piena la storia. Scienziate, pittrici, astronaute, sollevatrici di pesi, musiciste, giudici, chef… esempi di coraggio, determinazione e generosità per chiunque voglia realizzare i propri sogni.
Francesca è riuscita in questa impresa, ha dimostrato a modo suo che è possibile uscire dai binari, è possibile arrivare ai propri sogni, è possibile demolire muri e credenze che ci costringono in panni che non sono i nostri. Lei, donna, cresciuta in un paese del sud famoso più per furti d’auto e traffico di eroina che per altro, bambina ribelle da sempre, è riuscita a raggiungere molti dei suoi obiettivi, nonostante la sofferenza e il dolore di certe prove da superare.

Con Ho un fuoco nel cassetto Francesca ci racconta tutta la sua vita, le emozioni, i sentimenti che l’hanno portata ad essere ciò che è oggi.
Una persona padrona del suo destino.

Ho un fuoco nel cassetto
Francesca Cavallo
Salani, 2022, p. 368, €. 16,90

polepole
Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

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