Maschere, Paolo Ferrara

Posso nasconderlo come voglio, ma quel desiderio esiste ancora radicato dentro di me.

La recensione di Maschere di Paolo Ferrara

Il giornalista David Bauta è rinchiuso nel suo appartamento trasformato probabilmente in una trappola mortale. L’uomo è sicuro di questo ma non sa chi possa volerlo morto.

Da bambino voleva essere un supereroe ma, a parte desiderarlo con tutto sé stesso, non è mai riuscito neanche lontanamente ad assomigliare a quelli dei fumetti.
Infatti con i poteri ci si nasce o si acquisiscono in modo rocambolesco anche se spesso si rivelano più un peso che un dono.

Poi è arrivata l’ossessione per le maschere, chiave identificativa di ogni supereroe e sua controparte. Tutta la sua carriera si è concentrata sullo studio delle Maschere, dei buoni e dei cattivi.
Cosa sono in fondo le maschere se non esseri più vicini alla divinità che all’uomo?

La mia opinione su Maschere di Paolo Ferrara

Maschere è un progetto narrativo di Saga edizioni. Come tutti le storie a fumetti che si rispettino parte con il numero 0 e la storia si dividerà in più uscite.

L’idea è molto intrigante e già il primo racconto è capace di catturare immediatamente l’interesse del lettore con numerosi colpi di scena e un ottimo finale aperto che fanno venire voglia di leggere subito il numero successivo. Al momento la serie si compone di due volumi.

Sicuramente Maschere rappresenta un modo diverso dal solito per sviluppare una storia avvincente, quasi fumettistica senza però disegni ma con un ritmo da thriller. I racconti inoltre sono molto brevi e se da un lato questo garantisce al lettore una fruizione veloce del materiale dall’altra mette in evidenza la bravura dell’autore Paolo Ferrara nel riuscire a comporre un universo in poche pagine rendendolo convincente e avvincente.
Buona lettura.
Maschere
Paolo Ferrara
Saga Edizioni, 2022, formato kindle, €. 0,99

Francesca, 44 anni, mi firmo come SIBY su Zebuk. Amo leggere e fin da piccola i libri sono stati miei compagni. Leggo di tutto: classici, manga, thriller, avventura. Unica eccezione Topolino; non me ne vogliate ma non l’ho mai trovato interessante.

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