La brace dei Biassoli, Mario Tobino

Ma intanto, ogni volta, mentre i piedi fuggivano timorosi, qualcosa, ogni volta inaspettata, mi toccava l’animo, come una dolcezza mi prendesse furtivamente per mano. Alzavo la testa; i monti, cupi di viola, si erano avvicinati, e da quell’acqua, dalle sponde, da tutto intorno, unico caldo bosco, udivo provenire verso di me, dentro il petto, nel mio animo, una voce mai udita, tenerissima.

In questo romanzo autobiografico lo scrittore narra la storia della famiglia materna, i Biassoli di Vezzano Ligure, tutti i membri della famiglia sono accomunati da un triste destino, muoiono prima di raggiungere la vecchiaia e la signora Maria madre dello scrittore è  “l’ultima dei Biassoli”.

Dalle pagine del libro emergono i vari personaggi, la zia Anna inacidita dalla prematura scomparsa delle figlie ma capace ugualmente di slanci generosi, la zia Virginia che non si è mai sposata per colpa del padre ma che continua ad amare riamata di un amore casto il “fidanzato” Virginio che ogni giorno passa davanti a casa sua e lancia un segnale sonoro con il suo bastone, la zia Lisetta che si è sposata con un vedovo e per vergogna non riceve la nipote in casa, ma ciò non le impedisce di accompagnarla in lunghe passeggiate,  infine lo zio Alfeo che andato in città per fare l’avvocato si fà trascinare in un giro di piaceri non proprio limpidi da un prete mancato sopprannominato “Don niente” .

Ma il personaggio principale resta la “signora Maria” madre dello scrittore che “fuggita” da Vezzano il giorno del suo matrimonio, vi ritorna per morire assistita dal figlio, che durante i giorni dell’agonia si corica nel letto accanto a quello della madre e ripercorrendo la storia dei Biassoli riflette sulla morte ma soprattutto sulla vita .

Che dire del romanzo, all’inizio spiazza un po’ per il linguaggio antiquato, ma poi se si riesce a superare le prime pagine ti porta in un mondo affascinante, un atmosfera poetica, una storia d’altri tempi che potrebbero essere quelli dei nostri nonni.

Grazie alla “socia” Polepole per avermelo fatto conoscere.

La brace dei Biassoli
Mario Tobino
Mondadori, 1981, 140 pag., € 6.90

over quaranta, mamma, geometra e creativa con una fresca passione per il web e una vecchia passione per i libri in tutte le forme sia cartacea che digitale

2 COMMENTS

  1. Ma grazie a te Elisa per averlo letto e avercelo raccontato così!
    Mi sembra che anche dalle vostre parole emerga l’impressione che questo autore (nuovo anche per me) ha fatto a me: ritratti delicati, pochi segni che mostrano aspetti del carattere delle persone… un modo di scrivere ‘delicato’ e antico ma sempre molto attuale.
    Sì, al primo impatto mette un po’ in difficoltà ma devo dire che quando la storia ‘prende’, basta poco ad immedesimarsi… Un autore da rivalutare e riconsiderare. Magari anche grazie ai nostri suggerimenti!

    • Ecco Pole hai trovato l’aggettivo giusto , delicato , grazie ancora x averci coinvolte in queste nuove letture 🙂

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