“Sono un mestolo, e nella mia vita passata c’era una famiglia, sì, mi ricordo.
Sedevano tutti intorno a un tavolo e nelle sere d’inverno la cucina era un porto caldo dove ritornare. Io non ho mai viaggiato ma nei discorsi della mia famiglia c’erano tante storie e alcune parlavano di luoghi lontani, di mari e di isole.”
La recensione de Il mestolo di Adele di Sebastiano R. Mignone, Matteo Pericoli
Quando questo libro ha fatto capolino dallo scaffale della biblioteca, che frequento sempre più ultimamente, mi sono ricordata che lo avevamo citato anche nella settimana in ricordo dell’Olocausto, come libro da leggere insieme ai nostri bambini.
Motivo in più per leggerlo e parlarne insieme…
E la lettura che abbiamo fatto, sul tema del nostro argomento del mese, Scopriamo la cucina?, ci ha insegnato che la nostra cucina e quella dei nostri vicini, anche se di altra nazionalità, di altra razza, ci altro colore, è fatta di sapori, di profumi, di colori e anche di ricordi.
Anche di ricordi semplici, come quelli che può avere un mestolo, che ha vissuto un’intera vita insieme ad una famiglia, coi brodi ed i risotti preparati per tutti, con le storie raccontate nei giorni di festa, con i giri di valzer tra le pentole, quando il papà torna a casa dal suo lavoro sulle navi, con le cose quotidiane e la vita di tutti i giorni.
Poi però in quella calda e amorevole cucina, che poteva essere quella di uno chiunque di noi, è entrata la guerra…
Un libro per pensare alla cucina anche come luogo d’incontro della famiglia (ma anche tra culture diverse), un modo per ricordare e insieme per imparare a non fare ancora gli stessi errori.
Età di lettura: dai 5 anni
IL MESTOLO DI ADELE
Sebastiano R. Mignone
Illustratore: Matteo Pericoli
Emme Edizioni (collana Album illustrati), 2008, 32 pagine
ISBN: 9788860791795