Il pozzo delle trame perdute, Jasper Fforde

 “Ma non si vede nessuno che scrive” osservai guardandomi attorno.

Ridacchiò.

“voi Esterni! I libri sembrano solo parole su una pagina, ma in realtà sono una sofisticatissima tecnologia Plasmaimmagini che traduce buffi ghirigori di inchiostro in immagini che si formano dentro la testa. Attualmente usiamo il sistema operativo BOOK versione 8.3, ma non per molto. La Centrale testi vuole introdurre un upgrade del sistema. […] Scrivere è solo la parola che si usa per definire il processo di registrazione. […] Il pozzo delle trame perdute è il luogo dove combiniamo l’immaginazione dell’autore con i personaggi in modo che l’insieme abbia senso nella mente del lettore. In fondo, leggere è un procedimento molto più creativo e fantasioso che scrivere; quando un lettore evoca in sé un’emozione, o i colori del cielo al tramonto, o il profumo di una tiepida brezza estiva sul viso, dovrebbe elogiare se stesso quanto lo scrittore o forse di più”

La trama di questo libro è a dir poco incredibile. Il mondo dei libri e della scrittura, Bookworld, visto dalla mente di Fforde è un delirio fatto di grammassiti (specie di parassiti che vivono nei libri e si nutrono di grammatica), vyrus degli erori e ‘salti’ nei libri: è davvero possibile entrare dentro la storia, dentro il libro, semplicemente leggendolo ed è possibile (ma severamente vietato, molto spesso) interagire con i personaggi, modificando a volte anche il loro comportamento. E il finale della storia. E’ attraverso uno di questi libri che Thursday Next accede al Pozzo delle trame perdute, “un luogo dove artigiani, tecnici e personaggi appaiono e scompaiono, si spostano da un libro all’altro, costruendo, modificando o trasformando i desideri degli autori con meccanismi sorprendenti. Venditori di verbi freschi, officine che confezionano antefatti, empori che propongono infanzie idilliache in offerta 3×2… tutti concorrono a costruire, proteggere, cambiare o ridurre in poltiglia quello straordinario organismo che è un romanzo.”

Una fantasia assoluta, che mi ha colpito dalla prima parola e mi ha trascinato veloce come il vento dentro al libro, accanto alla protagonista, Thursday Next, di cui abbiamo già parlato. Terzo capitolo della saga della nostra eroina – dopo Il caso Jane Eyre e Persi in un buon libroIl pozzo delle trame perdute ci fa capire meglio come funzionano i complicati meccanismi che stanno alla base dell’idea di un libro, rivelando pericolosi inganni e misteri da risolvere…

Con Jasper Fforde ho scoperto un mondo parallelo che mi ha riportato alla vecchia passione per il fantasy. Però visto con un’altra concezione e con tanto divertimento in più.

Buona lettura a voi!

Il pozzo delle trame perdute
Jasper Fforde (trad. Daniele A. Gewurz)
Marcos y Marcos (collana Gli Alianti), 416 pagine, 17 euro

 

 

 

 

Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

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