Una mattina d’inverno due amiche quattordicenni stanno cavalcando sulla neve, quando ad un tratto i cavalli scivolano e finiscono in mezzo ad una strada al sopraggiungere di un camion. L’amica di Grace muore sul colpo, mentre lei si salva, ma le viene amputata una gamba. Mentre il suo cavallo Pilgrim impazzisce. Inizia per lei un calvario, una sofferenza interiore che strappa il cuore.
E’ il romanzo d’esordio di Evans Nicholas che racconta maginficamente la storia d’amore di una ragazzina e del suo cavallo, di una donna che ritrova la passione e di un rapporto madre e figlia recuperato.
Madre, figlia e cavallo erano inestricabilmente legati nel dolore. Aiutare il cavallo, anche soltanto in parte, avrebbe significato dare una mano anche a loro. Cosa poteva esserci di male? E come poteva voltare le spalle a tanta insofferenza?
Ambientato nel Montana, luogo in cui la natura viene esaltata e i cui i ritmi sono molto lenti, i paesaggi sono descritti magnificamente, sembra di essere là.
Un viaggio nel cuore e nell’anima dei protagonisti.
L’uomo che sussurrava ai cavalli
Nicholas Evans
BUR, 1997, p.392, €. 9,90
ISBN 8817202266
Libro bellissimo sull’amore e sulle scelte che l’amore ci impone. Quanto mi è piaciuto! Il film molto meno invece.