Semina il vento, Alessandro Perissinotto

Gli uomini, non potendo più ignorarsi su questo pianeta diventato troppo stretto, non hanno altra scelta tra il dialogo e la violenza. Il dilemma è netto: o parlarsi o combattersi.

Con questa frase di Norberto Bobbio inizia il romanzo di Alessandro Perissinotto:
Giacomo Musso maestro elementare si trova rinchiuso nel braccio numero sei, reparto di massima sicurezza di un imprecisato carcere del nord Italia, tra le mani ha il giornale con la foto che ritrae il corpo senza vita della giovane moglie, lui si dichiara innocente e il suo avvocato è parecchio confuso riguardo all’intera vicenda.

Incalzato dall’avvocato Giacomo comincia a scrivere un memoriale per analizzare i fatti che l’hanno portato lì, e, trascinato dai ricordi ripercorre la storia tra lui e Shirin.

Giacomo fresco laureato fa il curatore di mostre a Parigi e per arrotondare la sera lavora in un bar, lì conosce Shirin e affascinato dal mistero che nascondono i suoi occhi la studia ogni sera , fino a che lentamente se ne innamora, il loro non è un amore col botto , si sviluppa lentamente e dopo una piccola botta d’arresto dovuta alla relazione di lei con un altro uomo, sfocia nel matrimonio e nella decisione fatale di abbandonare Parigi per tornare a vivere in Italia, nel paesino di Giacomo dove sono rimasti gli amici d’infanzia e dove Shirin trova finalmente le radici che non ha mai avuto, le radici che i suoi genitori hanno tagliato abbandonando l’Iran durante la rivoluzione integralista.

Ma non sono tutte rose, e l’ameno paesello  perderà presto la sua poesia …

Però quando ci metti in mezzo queste storie della razza o della religione va sempre a finire male.
Semina il vento, diceva mio nonno, e raccoglierai tempesta.

Un romanzo che mi ha fatto riflettere su quanto sia difficile l’integrazione e quanto spesso si pensi ” è integrato perchè è diventato come noi”, è giusto uniformarsi? è giusto perdere le proprie radici? e poi , la violenza  è solo quella “fisica” ? oppure  lo è anche la discriminazione: che sia razziale o per qualunque caratteristica che discosti una persona dalla cosidetta  normalità.

Semina il vento
Alessandro Perissinotto
Piemme 2011, p. 275
ISBN-10:8856615118
ISBN-13:978-8856615111

Elisa
over quaranta, mamma, geometra e creativa con una fresca passione per il web e una vecchia passione per i libri in tutte le forme sia cartacea che digitale

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