“La vita di ognuno di noi – da bambino come da adulto – è un susseguirsi di momenti meravigliosi e sereni e di attimi di sconforto, di paura, di incertezza, di angoscia. E proprio quando vorremmo sostenere qualcuno che si trova in difficoltà, ci rendiamo conto di quanto sia terribilmente difficile trovare le parole e le modalità giuste.”
Attraverso queste favole che riprendono la vita reale Alba Marcoli non vuole offrirci ricette preconfezionate, che in realtà non esistono, perché ogni bambino è diverso dall’altro, ma ci aiuta a capire quante difficoltà ci sono nella nostra quotidianità, ci offre spunti di riflessioni e qualche consiglio su quello che potrebbe essere giusto e su quello che potrebbe essere sbagliato.
Ma la scelta definitiva spetta comunque sempre a noi.
Affronta temi di tutti i giorni, come le paure, i lutti, l’insicurezza, le angosce, le parole dette o non dette e i ricordi, che riguardano adulti e bambini.
Aiuta a capire che alcune frasi fatte come ad esempio “Non prendertela, passerà” oppure “Perché non provi a fare così”, non aiutano per nulla, anzi ci rendono inadeguati.
E’ difficile capire quale aiuto è giusto e quale sbagliato.
Ma con la lettura di queste favole sicuramente rifletteremo di più su alcuni errori comuni.
Buona lettura.
Il bambino lasciato solo
Alba Marcoli
Mondadori, p. 356, anno 2007, € 15,50