Lo Schiocco è il colpo di Stato.
E’ il sogno, l’idea che per anni accompagna schiere di neofascisti, generali,, agenti segreti, politici e uomini delle istituzioni.Ma lo “schiocco” è anche il botto, lo scoppio, la bomba, “lo scherzetto fatto ai rossi” a Brescia in quel 1974, anno di stragie appunto, di colpi di Stato mancati.
Questa storia comincia con delle bombe e con delle bombe finisce. E tra le prime e le ultime bombe, ci sono altre bombe ancora.
Ho letto in un attimo questo libro che parla di storie che ho “respirato” durante la mia infanzia senza mai capirle fino in fondo , perchè il 28 maggio 1974 io dovevo ancora nascere e forse solo per quello mio padre era a pescare nel fiume vicino a casa invece che alla manifestazione in quella Piazza che ho calpestato tante volte da studentessa in numerose manifestazioni sentite ma non capite fino in fondo .
Il racconto dei retroscena della strage si svolge su più livelli :
* la storia personale delle vittime , attraverso testimonianze di parenti e superstiti , chi erano questi otto personaggi , cosa facevano prima del tragico giorno e perchè erano li la mattina del 28 maggio , fino ad arrivare alla vita dei parenti e dei superstiti e cosa è successo dopo quel giorno.
* i retroscena di altre “bombe” e altre “stragi” riuscite o mancate che hanno dei collegamenti con quella di Brescia.
* le vicende giudiziarie e politiche relative a questo e altri episodi
Un libro che io, bresciana avrei dovuto leggere prima, ma che consiglio vivamente a chiunque perchè non parla solo di Brescia e fa capire almeno in parte cosa c’è “dietro”.
Lo Schiocco, Storie della Strage di Brescia
Giancarlo Feliziani
Lìmina, 2006, 161 pag., € 13,50