E i quattro che rimanevano in lizza erano l’oggetto di tutti gli sguardi. Tre di loro avevano già raggiunto la fama per aver disputato e vinto numerosi premi. Del quarto, che era anche il più giovane, tutti si chiedevano quale fosse il nome.
Leggere Dumas è sempre un po’ come tornare bambini: le avventure, gli intrighi, i colpi di scena.
Le vicende fantastiche e irripetibili, l’incognito e un finale dove il bene trionfa e il protagonista si riscatta.
Ecco L’arciere del Reno è tutto questo.
La storia narra le vicende di Ottone, che viene allontanato dalla sua casa dal padre, convinto erroneamente che Ottone non sia figlio suo.
Il giovane è costretto ad andare in un convento ma riesce a scappare e si unisce ad un gruppo di arcieri che sono in viaggio per partecipare a dei giochi.
Ottone si distingue subito per la sua estrema bravura nel tiro con l’arco e viene notato dal principe di Clèves e preso a servizio nel suo castello. Qui conoscerà la bella Elena che gli racconterà la leggenda del grande amore tra Beatrice e un misterioso cavaliere giunto su una barca condotta da un cigno.
L’arciere del Reno è seguito da un altro breve romanzo di Dumas: Le avventure del conte di Fiandra.
Tutti e due i romanzi sono ambientati tra dame e cavalieri e castelli e giostre dove mostrare il proprio valore.
Sono libri perfetti per i ragazzi perché sono ricchi di avventura e di colpi di scena.
Certo si vede che il Dumas dei grandi romanzi è ancora di là da venire ma si trovano abbozzati i temi cari allo scrittore, primo fra tutti la vendetta.
Un libro per ragazzi ma anche per adulti che hanno voglia di scoprire gli esordi di un grande scrittore. Buona lettura.
L’arciere del Reno. Seguito da Le avventure del conte di Fiandra
Donzelli Editore, 2013, p. 223, €. 23,00
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