“Un bimbo dentro. Invisibile, eppure così presente. Chiuso nella mia pancia che da fuori sembra piatta come sempre. Ad appoggiarci la mano non si sente niente, a parte qualche borbottio, come quando appoggi la mano sulla pancia di un cane che dorme. Eppure pesa tantissimo. È come una bomba a esplosione rallentata. Qualcosa che mi resterà addosso anche quando la mia pancia sarà tornata piatta e vuota, ma vuota davvero. Qualcosa in base alla quale tutti mi giudicheranno. Fosse solo questo… Qualcosa sulla cui base giudicherò in futuro me stessa e tutta la mia vita.”
Perla è una ragazza come tante, molto sportiva, la sua unica passione è la corsa ed è anche molto brava. Ha una famiglia classica ma un po’ distante presa da lei perché i genitori sono presi dai loro problemi di coppia.
Ha un’amica del cuore, Allegra, con cui divide gioie e dolori. Ed ha una cotta per Cesare un ragazzo più grande di lei, anche lui molto sportivo, che non l’ha mai degnata di uno sguardo.
Una sera, alla Festa dello Sport, Perla ha bevuto un po’ più del dovuto e si trova al centro dell’attenzione di Cesare e con lui ha il suo primo rapporto sessuale.
Pochi giorni dopo scopre di essere incinta e non sa cosa fare. Non sa con chi parlarne, non sa se dirlo a Cesare, teme la reazione dei genitori… Mentre lei riflette, la vita scorre… Allegra si sente un po’ già zia, Cesare che è indifferente alla situazione…
Premio Andersen 2014
Buona lettura.
Una sottile linea rosa
Annalisa Strada
Giunti Editore, 2014, p. 160, €. 8,90