Lui la guardò, gli occhi verdi profondamente assorti e pacatamente curiosi. “Tu credi in qualcosa, Ceony?” .Il cuore le accelerò quando lo sentì pronunciare il suo nome.
Riflette sulla domanda. “Non ci ho mai pensato molto. Immagino di no. Credo di capire cosa tu voglia dire, riguardo al fatto che ci sia del buono in tutte le fedi.In tutte le divinità, in tutti i credi. Quando ci penso… credo di aver semplicemente preso quegli sprazzi e frammenti che ritenevo giusti per me e creato con essi la mia fede personale. la fede è una cosa molto privata, davvero. Solo perché non incontri un gruppo di persone una volta a settimana che crede esattamente nelle stesse cose in cui credi tu non vuol dire che tu non creda in qualcosa.”
La mia recensione di Paper Magician, Charlie N. Holmberg
Ceony giovane allieva della scuola di magia Tagis Praff, sta per essere accompagnata dal mago dove svolgerà il suo praticantato ma non è molto soddisfatta del “materiale” che le è stato assegnato. La ragazza infatti desiderava diventare una maga del metallo invece le è stata assegnata la carta, un materiale tanto povero all’apparenza.
Nella casa del suo tutore, il mago Emery Thane scoprirà come dar vita a banali fogli di carta ma soprattutto capirà che la magia può avere molti aspetti.
Emery Thane infatti è minacciato dalla perfida maga Lira che è anche una pericolosa escissionista, e Ceony da apprendista si troverà ad affrontare incantesimi più grandi di lei per aiutare il suo tutore.
Il mio parere su Paper Magician, Charlie N. Holmberg
Ho letto questo romanzo parallelamente a mia figlia tredicenne appena iniziata la quarantena, ero piena di pensieri neri e avevo bisogno di una boccata d’aria fresca, così per una volta ho accettato il suo entusiasmo di ragazzina e non me ne sono pentita.
Mi ha fatto passare dei momenti spensierati e teneri con Ceony e Emery , ma il personaggio che mi ha conquistata è stato il cagnolino.
Paper magician
Charlie N. Holmberg
47North, 2014, p. 232, €. 11,65
