“Se è difficile stabilire da quando esattamente abbiamo iniziato ad accelerare (con l’invenzione dell’automobile? O del treno a vapore?…), possiamo con certezza datare il momento in cui abbiamo iniziato a rallentare: gennaio 2020.”
La recensione di Pensare oltre, Marco Senaldi
La mia personale avventura alla conquista della filosofia continua. Non è certo così facile, perché non sono ancora avvezza a termini e a ribaltamenti continui del punto di vista, ma è stimolante e fa molto, molto bene alla mente.
Marco Senaldi con Pensare oltre, fa proprio questo: prova a cambiare punto di osservazione e messa a fuoco. E ci rende consapevoli non tanto del panorama, quanto dell’ostacolo invisibile che abbiamo di fronte. La pandemia, vista attraverso la lente di questa lettura filosofica, assume un senso diverso, con più livelli e molte interpretazioni possibili.
Vengono analizzati i dubbi sulla vaccinazione, gli spot del ministero della salute, le limitazioni della dad, gli scenari degli isolamenti pandemici, la socialità e la società future. E, alla fine, la domanda che viene da farsi più spesso è se per caso la pandemia, per certi versi, non possa averci aiutato a ridimensionare certe situazioni, come se il lockdown fosse arrivato a concludere una fase storica che si stava già preparando alla riduzione delle grandi masse…
“Ma una cosa è certa: questo cambiamento prospettico era iniziato perfino prima della pandemia, e questa non ha fatto altro che portarlo a pieno compimento.”
La conclusione dell’autore (che non voglio spoilerare ma vi invito ad andare a leggere di persona) sto cercando ancora di digerirla, ma probabilmente è la soluzione migliore per tutti.
A voi lettori l’ardua sentenza.
Pensare oltre
Marco Senaldi
Piemme, 2021, p. 171, €. 17,50