“Mi ha raggiunto la bufera.
L’automobile ha arrancato nel tornante, dice un pino si è abbattuto per metà e ora penzola ad angolo acuto, appesantiti dalla neve. Dal parcheggio si vede appena il profilo delle prime case, il resto del paesaggio è nella cappa.”
La recensione L’equilibrio delle lucciole, Valeria Tron
Adelaide dopo la fine di una storia d’amore ritorna al paese dove è nata, un vecchio paese di pietra nella Valle Germanasca.
Decide di tornare qui per rifugiarsi nei ricordi dell’infanzia, negli odori familiari e da qui scrive le lettere al figlio.
Li trova Nana’, novantenne, custode della casa, mentre l’altro anziano che vive lì, Levi è ricoverato in seguito ad una caduta.
In seguito ad una bufera le due donne restano isolate dal mondo per 14 giorni.
Adelaide vuole aiutare Nana’ e far ritornare a casa Levi.
Mentre Nana’ si confida con lei, la fa entrare nelle case vuote e le da le chiavi di una stanza segreta dove ci sono i ricordi di una vita.
La mia opinione L’equilibrio delle lucciole, Valeria Tron
L’equilibrio delle lucciole di Valeria Tron e un libro sulla nostalgia, sui ricordi.
Lettere, oggetti e fotografie che raccontano la guerra, la povertà, la fatica, la speranza e gli amori nascosti.
Le ombre vengono messe in equilibrio e tuffandosi nella memoria si trova il coraggio di vivere oltre il tempo e magari inventarsi un altro finale.
“Due sono gli equilibri che occorrono: quello naturale è quello intuitivo. Il primo è la costante rigida intorno alla quale tutto muove: le stagioni, l’erba, gli uomini, i campi, è il secondo credo sia nella capacità di ricredersi, per raccontare con occhi nuovi il tempo delle piccole cose.”
Un libro che ti fa pensare e ti porta altrove, perché la vita continua, finisce e si ricomincia.
Un bel modo di riscoprire i valori delle piccole ed il calore della casa che di sta perdendo.
Buona lettura!
L’equilibrio delle lucciole
Valeria Tron
Salani, 2022, p 394, € 18,00
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