Shimaguni: Atlante narrato delle isole del Giappone, Francesca Scotti, Uragami Kazuhisa

Ricordo la mia prima isola remota. Era febbraio. Il mare freddo, la schiuma delle onde, la traversata in barca, l’approdo. Una casa-ristorante delicatamente sfiorita, una ciotola di riso bianco coperto da minuscoli pesci trasparenti, preparata da una coppia di anziani silenziosi: sul loro viso, sulle loro mani, il tempo aveva tracciato la sua nitida mappa.

La scrittura vivida di Francesca Scotti, che del Giappone ha fatto la sua seconda casa, e le suggestive illustrazioni di Uragami Kazuhisa, che con il suo stile riempie gli occhi di incanto, ci restituiscono con grazia e rispetto la vita e la spiritualità di un paese che non smette di affascinare.

Hai letto di questa baia [Matsushima] nelle parole di Bashō, il celebre poeta, maestro di haiku vissuto nel periodo Edo; l’hai vista dipinta da Hiroshige, pittore e incisore maestro dell’ukiyo-e, e se queste rappresentazioni ti avevano già emozionato, ora, nella realtà del panorama, l’incanto è tale che ti sembra di respirare più a fondo.

La recensione di Shimaguni: Atlante narrato delle isole del Giappone, Francesca Scotti, Uragami Kazuhisa

Il percorso di questo atlante che va dal nevoso Hokkaidō alla tropicale Okinawa è fatto di verità e di narrazione: vere sono le isole – storia, natura, geografia, cultura –, narrativa la loro esplorazione. A fare da guida sono voci immaginate che rendono accessibili anche quei territori che non lo sono e rievocano tradizioni, antichi rituali, battaglie.
Chi legge vedrà luoghi iconici come Itsukushima, dalle cui acque sorge il grande torii vermiglio, o meno noti come Fukuejima, dove i bambini, in occasione dell’obon, si trasformano in volpi danzanti.

Quando approdi a Hachijōjima non guardare la terra, guarda l’oceano.
Non guardare la montagna, guarda l’orizzonte. Le acque dalle molte sfumature di blu, le onde che schiumano, i riflessi guizzanti di un sole pieno. Quiete, bellezza subtropicale, lo sciabordio che a volte si fa più roco ma sempre confortevole: non è forse così?

La mia opinione su Shimaguni: Atlante narrato delle isole del Giappone, Francesca Scotti, Uragami Kazuhisa

Ormai è chiaro che sono innamorata di tutto ciò che è Giappone. Se prima si trattava più che altro dei giardini zen, di certi modi di fare e di pensare, ora che ho letto Shimaguni di Francesca Scotti e Uragami Kazuhisa è scattato anche il bisogno di vedere di persona quei luoghi, quei panorami, quelle atmosfere. Di immergermi in un modo di vivere che ho sentito mio più di quello occidentale fin da piccola.
Probabilmente non riuscirei ad abituarmi a vivere laggiù, non lo, ma il bisogno di provare a respirare aria e ritmi diversi è diventato forte.
Quando ho iniziato a leggere questo libro mi sono sentita trasportata letteralmente in mezzo a quelle isole.
Un viaggio bellissimo. Anche se per ora solo con l’immaginazione.

Info e approfondimenti
Dal sito Bompiani, qui trovate spunti per approfondire la conoscenza delle isole giapponesi

Shimaguni: Atlante narrato delle isole del Giappone
Francesca Scotti, Uragami Kazuhisa
Bompiani, 2023, p. 160, €. 25,00

polepole
Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

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