Mi chiamo Mary. Sono una strega. O meglio, qualcuno mi chiama così. «Figlia del diavolo», «strega bambina» mi sibilano per strada, anche se non conosco né mio padre né mia madre. Conosco solo mia nonna, Alice Nuttall: Mamma Nuttall per i vicini. Mi ha tirata su da quando ero piccola. Se per caso sapeva chi erano i miei genitori, non me l’ha mai detto. Figlia del re degli elfi e della regina delle fate, ecco chi sei tu.
Mary ha quattordici anni quando la nonna con la quale vive viene giustiziata con l’accusa di stregoneria, mentre si trova tra il pubblico dell’esecuzione una “signora” la porta via con se, la lava, la veste, le prepara un baule e l’affida a una famiglia di puritani in partenza per l’America, nella speranza che si possa fare una nuova vita senza che su di lei aleggino le accuse che hanno portato alla morte della nonna.
Nel baule Mary trova carta, penna e inchiostro e comincia a scrivere la cronaca del lungo viaggio, e poi prosegue durante la permanenza nella colonia dei puritani. Ma purtroppo il suo comportamento anticonformista attira gli sguardi della gente e i pensieri cattivi e Mary viene nuovamente sospettata di stregoneria.
Mentre leggevo questo libro ambientato nel 1659, mi veniva da pensare che da allora non è cambiato molto, si ora viviamo in case riscaldate e non dobbiamo combattere contro le intemperie per procurarci il cibo, per andare in America ci si impiega al massimo una giornata anziche mesi su una nave assai poco confortevole, ma l’essere anticonformisti ancora oggi è visto con sospetto e spesso suscita nelle persone sentimenti di pregiudizio molto forti, insomma se nella tecnologia e nel confort di vita siamo progrediti 10, i rapporti sociali sono progrediti 1, forse sarà un pensiero banale ma è la riflessione che ho fatto leggendo questo romanzo per la seconda volta.
Oltre a questa sensazione ho trovato la narrazione molto scorrevole e coinvolgente e mi è piaciuta molto la descrizione della vita dei puritani in America in un periodo storico che non conoscevo.
IL VIAGGIO DELLA STREGA BAMBINA
Celia Rees
Salani, 2001, p. 197, € 13,00
Copertina bellissima!
Anche il libro è bellissimo, l’ho letto ed apprezzato molto, grazie ad Elisa per avermelo suggerito…Merito di essere letto!!!
Concordo con Angela!
Ci piace assai 🙂
Son contenta che ti sia piaciuto Angela e contentissima di avertelo consegnato personalmente 🙂 e grazie a Silbi che me l’ha mandato 😀
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Mi viene in mente la lettera scarlatta, quasi quasi metto una recensione…
L’ho appena finito. Mi aspettavo un bel diario e mi è piaciuto molto. Ho apprezzato moltissimo la possibilità di potermi immaginare tutte quelle cose che nn sono state approfondite dal narratore. E’ proprio questo che cerco spesso nei libri… potermi immaginare quello che viene soltanto accennato e nn specificato. Diventa tutto più magico..
Lo sto leggendo ora.
Devo dire che mi aveva intrigato la storia e ora noto quanto sia piacevole il modo in cui scrive questa autrice.
Ma ne riparleremo quando avrò terminato… 🙂