“- Devi stare lontana da me, Bianca – mormorò con tono disperato.
Lei si voltò verso di lui e notò che aveva cambiato espressione.
Sembrava sul punto di piangere o gridare.
-Non puoi ordinarmi cosa provare, Manuel – rispose”
Bianca si è appena trasferita al Sud da Milano per seguire il padre, giudice antimafia che sta indagando su un caso di rifiuti tossici. Lasciano Milano anche per porre distanza alla disgrazia che li ha colpiti la morte del fratello. Inizia a frequentare l’ultimo anno del Liceo Artistico, essendo appena arrivata non ha molti amici.
A scuola si innamora di Manuel, un ragazzo bellissimo e scostante, di cui tutte sono innamorate. In realtà solo lei lo ama veramente perché si accorge di cose che gli altri non vedono, ossia della solitudine che avvolge Manuel che nasconde un grande segreto. Manuel all’inizio cerca di tenerla lontana perché come dice lui : le cose sono storte.
Dallo zaino di Bianca sbuca l’album da disegno, dai jeans di Manuel sbuca la pistola.
Il segreto che nasconde Manuel è la morte del padre, boss mafioso, ucciso per un regolamento di conti tra clan mafiosi.
Nonostante anche Manuel ami Bianca, non può lasciarsi andare perché sta per entrare in un clan mafioso e per poterlo fare deve vendicare la morte del padre uccidendo a sua volta qualcuno.
Ma qualcosa si insinua anche in Manuel, all’inizio l’amore per l’arte che poi diventerà solo amore. Bianca piano piano riuscirà a fargli capire che può esserci una vita diversa fatta di amore e di legalità. Manuel sarà costretto a scegliere se tradire la sua famiglia o la ragazza che ama.
Un romanzo non solo per ragazzi, molto profondo per il tema difficile che tratta, due mondi così diversi ma che si trovano comunque.
E sarà bello morire insieme
Manuela Salvi
Mondadori, p.250, anno 2010, € 16,00