Premio Giovane Holden 2012: la premiazione

Persone. Volti. Parole.
Non obbligatoriamente in quest’ordine.

Persone come me come noi come voi.
Persone che hanno investito sulle parole. Che hanno infuso in quelle ‘sudate carte’ un sogno: il sogno di raccontare agli altri, di raccontare cosa si prova, quanto si vede, come si vive da ‘scrittore’, o aspirante tale. Persone che credono con entusiasmo nella lettura e nella scrittura.

Volti scavati e lisci, rughe profonde, trucchi elaborati, facce acqua e sapone, barbe appena rasate. Volti che tradiscono l’emozione di un premio, di un riconoscimento. Volti che raccontano quanta energia e quanta delicatezza siano raccolte nell’animo umano. Volti all’apparenza burberi che scrivono parole struggenti. Volti d’angelo che…

Si arriva anche da lontano per partecipare alla cerimonia di premiazione della Sesta Edizione del Premio Giovane Holden: da Trieste a Palermo a Barcellona. Ed è bello vedere quest’assortita varietà sfilare lungo la passerella, chi con fare incerto, chi con la forza e l’orgoglio di esserci, finalmente, e di veder esaudito un sogno:

Vi ringrazio di aver letto

Lo dicono in tanti, ricevendo il premio.
E in quelle parole si coglie una nota stonata dall’emozione. Il sincero ‘grazie’ a chi ha ascoltato le parole che vengono dal cuore.

Parole, sì. Tante.
Tra gli applausi, ad ogni autore premiato, si parla con chi è più vicino, si commentano i titoli dei libri, dei racconti, delle poesie. Parole, per complimentarsi con chi è arrivato ai primi posti, parole per dire grazie a chi ha accompagnato durante il viaggio, parole per spiegare perché in quelle parole c’è un’anima da ascoltare.

Persone, volti, parole.

Un bellissimo ritratto di umanità è la sensazione più forte di questa giornata, al di là di chi sia o meno arrivato tra i primi tre. Perché dietro un racconto, una poesia, un romanzo, c’è in primo luogo l’essere umano, la sua emozione, il modo in cui riesce a trasmettere le sue sensazioni.

Il brivido che sa suscitare.

***

Zebuk ringrazia

Un ringraziamento a Giovane Holden Edizioni per l’accurata organizzazione e per la serietà e la professionalità con cui hanno organizzato la cerimonia.

Un grazie profondo a Lucio Schiuma, caro amico di Zebuk, che ci ha dato la scusa per partecipare attivamente alla cerimonia e sentirsi per un giorno finalisti ad un Premio Letterario.

Un grazie immenso, infine ma non per ultimo, a tutte le anime che hanno composto e raccontato con le parole e con le emozioni, perché è per merito loro che è stata possibile questa bellissima giornata!

polepole
Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

4 COMMENTS

    • Lo è stata davvero Lucia!
      E tutte quelle persone, presenti e coinvolte, hanno dato una bella risposta!
      Vorrei vedere tutti i giorni emozioni così… 🙂

    • Cara Silvia…grazie a te e a tutta la meravigliosa redazione di Zebuk!
      Vi ringrazio di cuore, sia per aver presenziato in vece mia,
      sia per tutta l’attenzione che mi dedicate!
      E, soprattutto, vi rinnovo i miei più sinceri complimenti:
      siate delle ragazze davvero straordinarie
      e avete creato il miglior sito di recensioni letterarie
      dell’intero panorama italiano!

      • Ma dai, ci fai arrossire un’altra volta, Lucio!
        E’ che noi – e parlo per tutta Zebuk – ci mettiamo davvero il cuore, in questa avventura, quello sì!

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