“Non esiste un passato nè un futuro” gli aveva detto suo padre il giorno che lo aveva visto andare via. “Solo un ora. La decisione che stai prendendo te la porterai dietro per sempre.”
Ettore ritorna al paese di origine perchè deve vendere la casa dei suoi genitori morti un anno prima in un incidente automobilistico, per potersi mantenere e per aiutare la sorella più giovane Claudia, incinta che è rimasta in città ad aspettarlo.
Un romanzo che mi ha fatto molto riflettere in quanto tratta temi legati ai ricordi, ai difficili rapporti figli e genitori, al ritorno al passato, il tutto con una grande maturità.
Ed è proprio la decisione di vendere la casa paterna che porta Ettore a ricordare il suo distacco, a confrontarsi con il passato e con le persone che lo vivevano.
E’ una storia in cui ognuno di noi si può ritrovare, ancor di più se si era scelto da giovani di lasciare il piccolo paese dove non c’era, nulla per realizzare i propri sogni, scappando in città dove però non sempre si è riusciti nell’intento.
Il ritorno in paese lo fa diventare nostalgico, perché quando era lontano non pensava a niente, ora i ricordi la fanno da padrone, partendo dal difficile rapporto con il padre che muore in un incidente proprio quando voleva riappacificarsi con il figlio, un vecchio amore…
I ricordi vanno “ricordati” perché fanno parte del nostro passato e perché ci hanno aiutato a crescere e diventare quello che siamo, una storia che potrebbe essere quella di ognuno di noi.
Ettore ritrova se stesso tornando alla sua casa, l’umanità può ritrovare se stessa partendo dalle origini. Un lungo viaggio con molte sorprese ma con il ritorno a casa…
Ora
Mattia Signorini
Marsilio, 2013, p. 218, € 17,00
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