Storia di uno, Giovannin Senzapaura, che partì di casa per imparare cos’è la pelle d’oca.
Antonio Gramsci è stato un “politico, filosofo, giornalista, linguista e critico letterario italiano”, che venne incarcerato dal regime fascista a causa delle sue idee.
Durante la prigionia, oltre ad opere più “alte” come i Quaderni del carcere, dedicate agli adulti, Gramsci si dedicò alla traduzione di favole per bambini dal tedesco. Quelle dei fratelli Grimm in particolare (che erano state strumentalizzate dal regime nazista per accentuare l’antisemitismo) sono quelle che si trovano in questo volume: che nel titolo ha il suo intento più importante, la LIBERTÀ. Preoccupato per i bambini vittime delle politiche dittatoriali, che forgiavano e plasmavano le loro menti, Gramsci immaginava una società dove i bambini fossero educati con principi sani, come la libertà, l’uguaglianza, l’indipendenza del pensiero.
In questa raccolta di favole sceglie allora quelle che insegnano a distinguere tra il Bene e il Male: i cattivi ci sono, c’è il lupo della favola dei sette capretti, ci sono l’invidia e la perfidia di Cenerentola, ma ci sono anche i buoni, quelli con i sentimenti più alti come la Solidarietà dei Musicanti di Brema, il Rispetto dell’altro, l’Umiltà, la Riconoscenza, il Coraggio, il Sacrificio delle tante storie che si raccontano.
Questo il messaggio che Gramsci vuole dare ai bambini:
“il Male c’è, esiste ed è forte, ma con impegno e volontà tutti insieme potremo sconfiggerlo!”
Insieme alle traduzioni delle favole dei Grimm, troviamo altre storie ancora: storie inventate da Gramsci stesso e dedicate ai suoi figli, storie come Il topo e la Montagna, breve ma piena di speranza per un futuro migliore.
Un libro pieno di idee, forti come non mai. Un libro pieno di spunti da seguire quando non trovate il modo giusto per spiegare ai vostri figli l’importanza della libertà!
Favole di libertà
Antonio Gramsci
CreateSpace Independent Publishing Platform, 2014, pag. 122, € 8,23
ISBN: 978-1500311964
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