23 Aprile 2015. Come tutti gli anni ieri è stata festeggiata la Giornata Mondiale del Libro: “evento patrocinato dall’UNESCO per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la protezione della proprietà intellettuale attraverso il copyright”
Citazioni, letture pubbliche, scambi di pagine d’autore, hashtag in rete: tutti, in un modo o nell’altro, hanno contribuito a festeggiare quello che per noi lettori è un oggetto speciale, amato e coccolato. È stato scelto proprio il 23 Aprile perché coincide con una serie di anniversari letterari: la nascita (e la morte) di William Shakespeare, di Maurice Druon, di Vladimir Nabokov, di Manuel Meja Vallejo, di Halldòr Laxness, la morte di Miguel De Cervantes, di Garcilaso Inca de la Vega, di Josep Pla. Alcuni di questi nomi vi diranno poco, magari, altri sono così famosi che crediamo di conoscerli tutti.
Per festeggiare questa giornata così importante qualcuno – il sito dell’Enciclopedia Treccani – ha sospeso le trasmissioni e fatto presente ai suoi lettori che leggere un libro sarebbe stata sicuramente la scelta migliore da fare… 🙂
Io e i miei piccoli lettori, invece, abbiamo passato il pomeriggio nella biblioteca del paese, dove sono state organizzate letture ad alta voce dedicate ai ragazzi. Non erano in molti i bambini, a dire il vero, ma questo non importa: le parole sono volate, libere e felici, sussurrate o gridate, scandite o lette tutto d’un fiato. E i bambini – come ogni volta, come per magia – stavano lì, a bocca aperta e occhi spalancati, a sentir raccontare storie incredibili, scene divertenti, momenti di paura…
Ci vuole tanta passione per conquistare il popolo dei piccoli lettori, ci vuole coraggio e voglia di mettersi in gioco. La nostra bibliotecaria-lettrice ha tutte queste doti e ieri con la sua voce ci ha accompagnato per mano in mondi straordinari: dalla giungla del piccolo tucano curioso, allo spazio dove vive la talpa sfortunata a cui qualcuno l’ha fatta in testa, dal mondo strampalato di Nando detto Ferdi e le sue uova verdi a quello fin troppo calmo e solitario dell’orso che un giorno conobbe un topolino…
Bello festeggiare un libro standogli vicino, sfogliandolo, leggendolo, guardando anche solo le figure. Quello che però vogliamo affermare, oggi come in tutti gli altri giorni dell’anno, è che questa festa deve poter essere vissuta ogni giorno, che i libri devono essere amici del cuore, che ci accompagnano con i loro silenzi e la loro libertà, che sanno attendere il loro momento quieti:
I libri si rispettano usandoli,
non lasciandoli stare. (Umberto Eco)
Usiamoli allora, questi libri! Apriamoli, sfogliamoli, leggiamoli, guardiamoli e coccoliamoci insieme a loro: buone letture, a tutti e per tutti i giorni dell’anno!