Di impossibile non c’è niente, Babbo, se stiamo tutti uniti
È quel titolo, Di impossibile non c’è niente, che mi ha portato a leggere questa storia proprio in questi giorni di festa, tra abbracci e famiglia, con i bambini che reclamano tempo di qualità solo per loro e i grandi che cercano motivi per credere nel futuro.
Raccontare a loro di Gelso, uno dei pochi bambini che – in quel mondo inventato – ancora credono a Babbo Natale e alla Befana (e al Topino dei denti e alla Cicogna e a Biancaneve e i Sette Nani…) è stato divertente e ci ha dato il la anche per iniziare a conoscere personaggi mitologici di cui non conoscevano l’esistenza (tra Caronte, Cerbero e Mercurio abbiamo fatto una bella scorpacciata! sarà un 2016 interessante…)
La trama è quella di ogni storia natalizia che si rispetti: l’ultimo bosco del paese è in pericolo perché al posto di questo gli adulti vogliono costruire un altro triste complesso edilizio, fatto di case tutte uguali…
Gelso e i suoi amici chiedono disperatamente aiuto a Babbo Natale, che però nel frattempo si è ritirato insieme alla Befana e a diversi altri ospiti in una casa di riposo Vip, il Vistalago, nato come per magia e gestito da suore che hanno più di duecento anni. Cosa succederà? Riusciranno i bambini a salvare il bosco? E soprattutto, Babbo Natale ricomincerà a credere in se stesso e nella sua magia?
Anche il messaggio non cambia: credere nella magia del Natale e in quei personaggi che sono custodi della nostra infanzia, aiuta a realizzare i propri sogni. Non tanto perché possa bastare il credere per far avverare i desideri ma perché aver fiducia in qualcosa/qualcuno è la base per darsi da fare e trovare il modo di vincere le proprie battaglie!
Buona lettura, che sia un anno pieno di fiducia in qualcosa!
Per acquistare:
Di impossibile non c’è niente
Andrea Vitali
Salani, 2014, pag. 156, € 10,97
ISBN: 978-8867159796