La guerra mi aveva portato via quasi tutto, ma mi rifiutavo di permetterle di fare vacillare la mia fiducia nell’uomo che amavo.
La recensione di Tutto quello che non si può dire di Kelly Rimmer
Tutto quello che non si può dire è un romanzo che racconta la guerra e la resistenza del popolo polacco dopo l’invasione delle truppe tedesche. Narra di un grande amore e segue due storie lontane nel tempo ma legate da un segreto che si svelerà nei capitoli finali.
Alina e Tomasz si conoscono e si amano da sempre e quando il ragazzo parte per andare a studiare medicina in città i due si promettono di rimanere sempre insieme.
Intanto le truppe naziste hanno invaso la Polonia e mentre Alina cerca di sopravvivere insieme ai genitori coltivando la poca terra intorno a casa, di Tomasz non si hanno più notizie.
Ai nostri giorni Alice è sposata e madre di due figli, una plusdotata e l’altro nello spettro autistico. Alice cerca di prevenire ogni comportamento problema del figlio, pensa a tutto, organizza ogni cosa. Quindi quando decide di esaudire l’ultimo desiderio di sua nonna e andare in Polonia a scoprire cosa sia successo a delle persone di cui non ha mai sentito parlare non sa se stia compiendo un grande atto di coraggio o una follia bella e buona. Il viaggio si rivelerà straordinario permettendole di capire meglio la storia della sua famiglia.
La mia opinione su Tutto quello che non si può dire di Kelly Rimmer
Kelly Rimmer scrive un romanzo che pur trattando di argomenti drammatici – guerra, resistenza, disabilità – è un inno all’amore.
Personalmente ho amato la narrazione che riguarda Alice e il suo viaggio in Polonia sulle tracce della vita della nonna ma anche il piano narrativo ambientato dal 1939 al 1942 è ben scritto e documentato.
Tutto quello che non si può dire racconta la guerra dei civili, dei giovani costretti ad arruolarsi o mandati nei campi di lavoro e di come alcuni di loro riuscirono ad aiutare gli ebrei a scappare.
Racconta anche molto bene com’è vivere con un figlio nello spettro e come Alice non riesca a delegare nulla che riguardi la routine di suo figlio credendo di essere l’unica a saperlo gestire. Il viaggio in Polonia le farà capire che in famiglia non è sola e che il marito può essere un valido aiuto nei momenti di difficoltà.
Un romanzo che si legge tutto d’un fiato e che emoziona particolarmente nel finale.
Buona lettura.
Tutto quello che non si può dire
Kelly Rimmer
Newton Compton, 2024, p. 384, €. 9,90