Cenni biografici
Gregory Maguire nasce ad Albany (New York) il 9 giugno del 1954.
I suoi studi lasciano chiaramente intravedere quali sono le sue passioni, e la sua futura carriera.
Si laurea in Letteratura alla State University of New York, specializzandosi poi in Letteratura Inglese e Americana presso la Tuft University.
Il suo interesse primario si rivolge verso la letteratura per l’infanzia.
Dal ’79 all’85, infatti, è professore e co-direttore del Simmons College Center for the Study of Children’s Literature.
Nel 1987 è tra i fondatori del Children’s Literature New England (CLNE), un’associazione no profit a scopo educativo che promuove l’importanza della letteratura nella vita dei bambini.
Dai libri per bambini…
La prima produzione letteraria di Maguire, anche visto il suo lavoro di docente è, principalmente rivolta all’infanzia.
Una su tutte è The Hamlet Chronicles, una serie composta da 7 libri ognuno dei quali richiama il numero progressivo (4 stupid cupids, 7 spiders spinning) e pubblicate rigorosamente dal n. 7 al n 1.
Ma per i bambini Maguire ha scritto anche una rivisitazione di Alice nel paese delle meraviglie (prossimamente recensita dalla nostra pole), Missing Sisters, Matchless e tanti altri racconti.
…a quelli per adulti
Nel 1995 la svolta “adulta”: Maguire pubblica il primo libro della trilogia Wicked Years, ossia Wicked, The Life and Times of The Wicked Witch of The West, dove ci da il suo personale punto di vista sulla storia del Regno di Oz.
E dove, una volta tanto, Elphaba, la strega cattiva, appare sotto una luce decisamente diversa e affascinante rispetto alla versione originale.
Il successo è immediato ed unanime (pubblico e critica).
Oltre alla trilogia di Oz (che, pare, dovrebbe in realtà contenere un quarto libro ma “fuori da Oz”, di prossima pubblicazione), Maguire si è sbizzarrito a riscrivere le storie per bambini più famose, rendendole molto meno da “bambini”. Nascono così, ad esempio:
- Confessions of an ugly stepsister (dove la sorellastra brutta racconta la vera storia di Cenerentola)
- Mirror, Mirror (ovvero uno sguardo nello specchio di Biancaneve)
Defying Gravity
Il successo di Wicked ha convinto Broadway a produrne un musical che, neanche a dirlo, ha avuto un successo planetario e continua ad essere rappresentato a Broadway ed esportato in tutto il mondo.
Nel musical la figura di Elphaba è presentata ancora più come un’eroina senza macchia e senza paura.
Uno dei motivi del successo del musical, oltre alla storia e alla recitazione delle interpreti, è la splendida colonna sonora, che ha in Defying Gravity il perno principale, il momento del rafforzamento dell’amicizia tra la futura strega cattiva e la futura maga buona.
Insomma, che voi siate o meno dei fan del musical, o delle favole…spero di avervi fatto venire almeno un minimo di curiosità nei confronti di quest’autore!! 🙂