ZenBuk: Cucinoterapia. Curare, accudire, amare se stessi e gli altri con il cibo, Roberta Schira

Cucinare diventa quindi un atto profondamente creativo, giocoso, rassicurante, in cui ogni fase della realizzazione della ricetta diventa un momento prezioso, da godere da soli o condividere con gli altri: preparare gli ingredienti, manipolare la materia, attendere la cottura, assaggiare. Fino al momento più bello e atteso: il convivio.

Nutrimento e vita, cura e attenzione, socialità e comunicazione. Questi sono solo alcuni dei termini che possono essere associati alla parola ‘cibo’, ma credo che ad ognuno di noi possano venirne in mente altri mille. Per me cibo è passione, ad esempio: nel prepararlo, nel pensarlo, nell’attenderlo, nel viverlo. Pensando al cibo, grande mia passione, e all’altra mia passione, la lettura, mi rendo conto che molti dei romanzi che sono tra i miei preferiti di sempre hanno a che fare anche con il cibo: Dolce come il cioccolato, Afrodita, Pomodori verdi fritti, Chocolat. Ma non continuo, mi sentirei in colpa per avervi fatto sgarrare l’impegno della dieta… 😉

La tesi che preparo da un po’ di tempo parla anch’essa di cucina. E tra i libri in cui mi sono imbattuta durante la mia ricerca, c’è Cucinoterapia, che col suo titolo racconta già un bel po’ di cose importanti, anzi fondamentali: Curare, accudire, amare se stessi e gli altri con il cibo. Lo so che anche voi come me non ve ne rendete conto ogni volta che di corsa, tornando dal lavoro, sbuffate al solo pensiero di cosa mettere a tavola per cena, ma il preparare il cibo per i nostri cari, per noi stessi e poi anche per gli altri, è importantissimo! E ogni volta, dobbiamo ricordarci e sforzarci di trasmettere, tramite quella triste fettina che ci accingiamo a mettere in tavola, tutto il nostro amore, tutta la nostra passione e la fiducia in sé che sappiamo di avere!

Vediamola con gli occhi della nostra esperta psicologa, Roberta Michelotto:

Il parere professionale

“Cucinoterapia è un modo per farci riflettere sull’importanza di un atto che compiamo quasi meccanicamente e che invece merita dignità e consapevolezza”.

La lettura di questo libro ci invita ad essere consapevoli dell’importanza di un gesto quotidiano come il cucinare, dal quale difficilmente ci si può esimere e che esprime o meno l’amore che si ha per se stessi e per gli altri.
Consapevolezza è una parola vitale, è il filo conduttore del percorso letterario che stiamo intraprendendo con ZenBuk: prendere consapevolezza dei nostri pensieri, sentimenti ed emozioni. Essere gli artefici della nostra vita e non semplici spettatori. Riappropriarci della nostra vita interiore, della bellezza della nostra anima. Comprendere l’importanza della nostra unicità e andare avanti, consapevoli del nostro valore senza timori.

Cucinare, cura l’anima, il cuore e la mente. È un toccasana per l’autostima, aiuta a sedurre, ci fa sentire più utili. Cucinare è un impulso creativo e questo libro mette in risalto l’efficacia del cucinare per appagare la propria e l’altrui anima: “Cibo per l’anima, Soul food”.
Il cuore di questo libro è insito in questo concetto:

Il senso della cucinoterapia consiste nel cercare di interrompere il meccanismo “sto male quindi mangio” sostituendolo con il messaggio “sto male quindi cucino”. L’atto del cucinare in sé spezza il carattere di impulso incontrollabile tipico dell’eating emotivo e riporta gli equilibri su un piano più razionale”

Dobbiamo ritrovare la consapevolezza del nostro agire, essere presenti a noi stessi per non farci trascinare da impulsi irrefrenabili e dannosi. Per cucinare bisogna avere un’idea su cosa preparare, si usano le mani per preparare gli alimenti, si trasforma la materia prima, si crea un qualcosa di unico per inebriare i cinque sensi. Il cibo genera emozioni e più noi siamo coinvolti nella preparazione di un piatto, più questo ne verrà esaltato.

Cucinare vuol dire fare. È un atto positivo e un ottimo antidepressivo. Non è necessario essere grandi chef o avere doti particolari per preparare qualcosa di delizioso, di appagante: l’importante è metterci il cuore e prestare la giusta attenzione a quello che si sta facendo. La lettura di questo libro ci aiuta a riscoprire il senso del prenderci cura di noi stessi e degli altri attraverso la preparazione del cibo.

Una ricetta per guarire

Nei nostri appuntamenti con ZenBuk vi stiamo regalando consigli, MotivAzioni, esercizi da provare per  camminare e crescere insieme nel nostro percorso lungo un anno.

Oggi vi regaliamo una delle tante ricette tratte dal libro, una di quelle che racconta di amore, di gesti manuali che sanno far bene non solo allo stomaco e alla gola ma soprattutto al Cuore: mettete su un grembiule, la giusta musica e donatevi un momento di consapevolezza e di amore!

Cucinare è un modo per venire alla vita. Questo venire alla vita è lo straordinario effetto della Cucinoterapia e funziona con tutti, anche con coloro che combattono con un ‘io’ lacerato. Cucinare diventa un ottimo metodo per rammendarlo senza dolore.

Cucinoterapia. Curare, accudire, amare se stessi e gli altri con il cibo
Roberta Schira
Salani, 2008, pag. 122, € 9,35
ISBN: 978-8884519870

[image credits: morguefile.com]

Per acquistare:

Polepole è Silvia, lettrice affamata e da poco tempo molto selettiva, geometra, architetto, perenne studente della vita. Sono nata nel 1973, in un soleggiato ultimo giorno di aprile, ho un marito e due figli meravigliosi, che riempiono la mia vita di emozioni belle. Passerei l’intera esistenza sui libri, con tazza di cioccolata fumante al seguito, senza distogliere lo sguardo se non per farmi conquistare dalla copertina di un altro libro.

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